Mara Cini | ||
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In tempo | ||
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GUESTS | ![]() |
luce tra dita storia espugnata da un è linea segnata con grani rossosangue a suo modo collare, in forma di bacche * come granato come rappreso incontro di polpa e polvere corpo leggero panno, coperta, crosta di terra esangue piantata di carciofi solfato, fogliame frutto strafatto e spinoso * arriva quest’ultimo giorno l’orario sospeso, illegale tra pomeriggio e mai più da oggi babbo solo di mattina * l’entrata in borgo il ritorno a casa addio, addio corsa in tondo a quel tempo, questo * la nuova vecchia tentazione la regia della possessione sul filo di nebbia silenzio senza dopo il bianco sempre il grigio ancora * madre nell’ora aurea alloro amaro di lauro céraso in siepi colte allora non ce n’era padre l’aurora perdere, rimane areola di fiori morti madre più padre severo albero * recinzioni segnano i campi di H e di N cespugli di rose matte in veste autunnale sorprendono la casa chiamano flora in spauriti spini brina sui rovi che l’abbracciano |
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