Mara Cini
    In tempo
   
GUESTS luce tra dita
storia espugnata da un è
linea segnata con grani rossosangue
a suo modo collare,
in forma di bacche

*

come granato
come rappreso
incontro di polpa e polvere

corpo leggero
panno, coperta, crosta di terra

esangue piantata di carciofi
solfato, fogliame
frutto strafatto e spinoso

*

arriva quest’ultimo giorno
l’orario sospeso, illegale
tra pomeriggio e mai più

da oggi babbo solo di mattina

*

l’entrata in borgo
il ritorno a casa

addio, addio

corsa in tondo
a quel tempo, questo

*

la nuova vecchia tentazione
la regia della possessione

sul filo di nebbia
silenzio senza dopo
il bianco sempre
il grigio ancora

*

madre nell’ora aurea
alloro amaro

di lauro céraso in siepi colte
allora non ce n’era

padre l’aurora perdere, rimane
areola di fiori morti

madre più padre
severo albero

*

recinzioni
segnano i campi di H e di N

cespugli di rose matte in veste autunnale
sorprendono la casa

chiamano flora
in spauriti spini

brina

sui rovi che l’abbracciano