Franco Ambrosio | ||
Ecce homo | ||
Salì poi sul monte, chiamò a sé quelli che egli volle ed essi andarono da lui. Ne costituì Dodici che stessero con lui e anche per mandarli a predicare e perché avessero il potere di scacciare i demoni. Costituì dunque i Dodici: Simone al quale impose il nome di Pietro, poi Giacomo di Zebedeo e Giovanni fratello di Giacomo, ai quali diede il nome di Boanerghes, cioè figlio del tuono; e Andrea, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo di Alfeo, Taddeo, Simone il Cananeo e Giuda Iscariota, quello che poi lo tradì. (Mc. 3, 13-19) – Eh... Che hai?... Perché mi scuoti? Manca tempo all’alba ancora... (Mt. 10, 8) Quando dovrò andarmene per fare queste cose? Quando ti dovrò lasciare?? Un discepolo non è da più del suo maestro né un servo da più del suo padrone; è sufficiente per il discepolo essere come il suo maestro e per il servo come il suo padrone.(Mt. 10, 24-25) E se io impiegherò più tempo di loro a imparare... Se rimarrò ultimo... tu lascerai che ti segua ancora? Ancora mi parlerai anche sei soli? saremo rimast Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada. Sono venuto infatti a separare il figlio dal padre, la figlia dalla madre, la nuora dalla suocera: e i nemici dell’uomo saranno quelli della sua casa.(Mt. 10, 34-36) – Non credi, Giuda, che dovremo consumare molte delle nostre suole andando dietro a lui prima di saper dire per nostro conto queste cose davanti alla gente? |
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