Lino Fiorito
     
  lino fiorito   Pittore, scenografo di teatro e di cinema.
Fin dai primi anni’80 ha sviluppato una pratica trasversale dei mezzi espressivi legati alla visione. La sua collaborazione col teatro inizia con Falso Movimento e continua con Teatri Uniti. Tra gli spettacoli ai quali ha collaborato: Tango Glaciale (1982), Ritorno ad Alphaville (1986), Zingari (1993), Pinocchio (2002), Tradimenti (2009), Pali (2009), Giù (2012), Giorni felici (2013), Le voci di dentro (2013), Amore (2015), Calderon (2016), 6 e La resa dei conti (2018). Da ricordare anche l’edizione del Flauto Magico (2009) realizzata con L’Orchestra di Piazza Vittorio. Nelle collaborazioni per il cinema l’intervento pittorico si realizza attraverso una attenzione per le location che diventano opportunità per la sceneggiatura prima di essere ambientazione scenica del set. L.F. ha collaborato con Paolo Sorrentino per L’uomo in più (2001), Le conseguenze dell’amore (2004), L’amico di famiglia (2005), e Il divo (2008), sue anche le scenografie per Tonino De Bernardi Appassionate (1999), Antonio Capuano per La guerra di Mario (2005) e Stefano Incerti per Gorbaciof (2010).
Lino Fiorito ha sempre visto il suo lavoro artistico come quello di un pittore. Anche la sua attività nel teatro e nel cinema è basata sul punto di vista di un artista che non si è mai distratto dal suo ‘vero’ lavoro, e nel corso degli anni ha costruito una opera che può essere considerata come un continuo discorso sul fare pittura, sul creare una immagine.
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